Ho letto sempre più scorrendo: “CONFESSIONI DI UN BOIA” di Henri E. Marquand. “Volete passare una serata con un boia? Sapere che cosa succedeva davvero sui patiboli e come si comportarono davanti alla ghigliottina alcuni personaggi famosi della storia? Allora questo è il libro per voi. Lo ha scritto nel 1875 un giornalista francese, Henri E. Marquand, amico di Victor Hugo e animatore, assieme a lui, di una campagna per l’abolizione della pena di morte. Seguendo il pensiero di Cesare Beccaria, essi la ritenevano non solo inumana ma soprattutto inefficace come deterrente per i criminali. Per documentarsi sugli orrori delle esecuzioni capitali (spesso precedute da torture e supplizi ferocissimi), Marquand ha intervistato Henri Sanson, penultimo boia di Parigi. E Sanson aveva molti ricordi da raccontare…”
- In Svezia mi disse un’amica
- che vive d’estate in montagna
- tra pascoli boschi e acquitrini
- il modo da usare con gli orsi
- che possono uccidere l’uomo.
- .
- Nei boschi bisogna parlare
- andando con voce continua
- per farsi conoscere umani
- e spingere gli orsi alla fuga.
- .
- Trattarli da amici è un delitto
- per loro che uccidono e noi.
- 25 agosto 1998
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