Ho letto: “IRAQ – Il paiolo in prestito” di Slavoi Zizek. “Sono i capi di una nazione a determinare la politica ed è sempre una cosa facile farsi seguire dalla gente. Devi solo dir loro che sono stati attaccati, e denunciare i pacifisti perché mancano di patriottismo. Parole di Hermann Göring al processo di Norimberga. E oggi? Di fronte alla crisi globale innescata dalla guerra in Iraq e dalle altre “spedizioni punitive” degli USA nel mondo, chi è stanco della retorica circa l’esportazione della democrazia, ma anche del pacifismo impotente, trova nell’analisi di Zizek una chiave di lettura inedita. Attingendo alla psicoanalisi, alla letteratura, al cinema, l’autore attacca “l’imbroglio liberale” sia di coloro che si sono convertiti alla teoria della guerra giusta, sia di coloro che invocano la pace.”
- Siamo tutti diversi, mai eguali,
- meglio o peggio ciascuno si distingue
- nel fare, nel disfare, nel rifare
- nel crescere, discrescere, cambiare.
- .
- Domani è un altro giorno, l’oggi esiste
- con l’ieri, l’altro ieri, il molto prima
- e il moltissimo dopo, che ignoriamo,
- pur sapendo qualcosa, ma pochissimo.
- .
- Lasciarsi accomiatare e raccontare
- leggendo, conferendo, distogliendo
- senza inventare l’oltre, che va avanti
- indietreggiando un poco, mal capibile.
- 27 febbraio 2017
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