- Le tasse troppe tasse
- Il dovere di vivere è un piacere
- fare del proprio meglio nel possibile
- aiutare per essere aiutati
- dando fiducia agli altri quando serve.
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- Affidarsi fidarsi confidarsi
- bisogna quando capita aspettare
- l’evolversi incompreso ma sicuro
- del lavoro degli altri inafferrato.
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- Le tasse troppe tasse involtolate
- si possono contare e ricontare
- per Marco che si azzuffa con la cerca
- rivoltando internet con competenza.
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- Giocare con le tasse
- Giocare con le tasse è un malaffare
- che bisogna sconfiggere e spiazzare
- nel mondo che diverge e le ingarbuglia
- assoldando denaro impiastricciato.
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- Contare ricontare accumulare
- perché per come quando quanto ancora
- passato ripassato sorpassato
- svoltato sprofondato ripescato.
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- Riassumere aggregare mai scartare
- dare speranza spazio ai tanti troppi
- che devono che possono se sanno
- divergere dal troppo mal pagare.
Archivio per aprile 2016
- Ho letto spesso scorrendo: “Astrea e i Titani – Le lobbies americane alla conquista del mondo” di Franco Cardini. “L’Olimpo occidentale è minacciato. I vecchi dèi – le potenze statali e sovrastatali – non sono più in grado di dominare il mondo. Lo stesso Zeus americano è prigioniero dei Titani che hanno dato l’assalto all’Olimpo, i grandi poteri occulti delle multinazionali che si sono spartiti la terra e la stanno divorando. La loro vittoria coinciderà con la distruzione non solo del mito democratico ma anche dell’ordine giuridico internazionale. Sarebbe (sarà?) la morte di Astrea – la dea della Giustizia – l’avvento del caos, la sparizione della possibilità di controllo dell’esercizio del potere e della partecipazione comunitaria alle decisioni di governo.”
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- Conoscere le tasse è necessario
- Il denaro precipita e s’inverte
- appare troppo spesso ribaltato
- oppure misterioso accalappiato
- messo insieme dal nulla perso vinto.
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- Nei calcoli dell’ultra poco tanto
- ammucchiato stentato mal goduto
- con rabbia con pazienza furia grazia
- moltiplica il diverso impelagato.
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- Comprendere sapere pervertire
- nel fare nel disfare nel contare
- nel puzzo male odore da accettare
- per capire decidere pagare.
Ho letto: “I nuovi schiavi – La merce umana nell’economia globale” di Kevin Bales. “La schiavitù non è affatto scomparsa: oggi si stimano circa ventisette milioni di schiavi. Se ne sa però troppo poco ed è proprio l’ignoranza a favorirne sopravvivenza e diffusione. Gli schiavi sono individui privati della libertà, costretti a lavorare senza possibilità di scelta, senza tutela, non pagati, in condizioni spesso disumane. Non si trovano solo nei paesi sottosviluppati, ma sono occultati anche nelle ricche capitali dell’Occidente democratico. Gli schiavi hanno un bassissimo costo, sono “usa e getta”, rischiano la vita quotidianamente con lavori pericolosi o nella prostituzione, sono esposti a soprusi di ogni tipo, non più in base alla razza, bensì a causa della miseria.”
- Nel sempre più difficile perverso
- bisogna continuare a progettare
- la vita che continua oltre la morte
- nei giovani che vanno proseguendo.
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