Archivio per gennaio 2016



Che cosa significa pensare ?

Ho letto fin quasi in fondo smemoratamente : « Che cosa significa pensare ? » di Martin Heidegger. “Arriviamo a capire che cosa significa pensare quando noi stessi pensiamo. Perché un tale tentativo riesca, dobbiamo essere preparati ad imparare a pensare. Non appena ci impegniamo in questo imparare, abbiamo già anche confessato che non siamo capaci di pensare. Eppure, l’uomo significa colui che può pensare, e ciò a giusto titolo

  • Il mondo che si cambia calcolare
  • bisogna scapricciando il suo disdoro
  • l’esistere passato mi rimbalza
  • il futuro degli altri inalberando.

Mo Mo

Ho letto: “Mo Mo” di Alain Elkann. “Due amici: Alberto (Moravia), un ex bambino prodigio che fin da giovane ha dato un contributo fondamentale alla storia della letteratura europea, e il giovane narratore A. Insieme hanno scritto un libro a quattro mani in cui A. interroga Alberto sulla sua vita. Dopo questa esperienza le interviste sono diventate per A. un modo di vivere e di avere rapporti umani parallelo al suo lavoro di scrittore. Dopo l’inattesa scomparsa di Alberto, vissuta come un tradimento, A. incontrerà per caso Indro (Montanelli), maestro incontrastato del giornalismo che si pone per lui come un nuovo punto di riferimento assoluto. Sul confronto tra questi due grandi personaggi si gioca il destino psicologico e morale di A.”

  • Finché dura la vita continuare
  • bisogna tra gli inghippi e le buriane
  • con gli amici benevoli e contenti
  • che aiutano aiutati a conversare.

Perché si sogna e come s’impara a sognare?

La mia storia. Nacqui a Milano, dove tuttora vivo, nel 1927. Ebbi un’infanzia disastrata e una scolarità balorda. Ottenni la maturità classica, con tutti sei, nell’ottobre del 1945. Abbandonai gli studi universitari, dopo un paio d’anni, per una sciocchezza. Nel 1953 incontrai un ispiratore civile e iniziai a scrivere la mia prima poesia. L’ispiratore morì tragicamente. Nel 1960 precipitai nella schizofrenia paranoide a New York. Nel 1967 iniziai una psicanalisi con Tommaso Senise, che praticai per 29 anni. La rottura del transfert, decisa dallo psicanalista, mi privò dell’ispirazione poetica dal 1972 al 1990. Nel 1969 mi iscrissi a Medicina, laureandomi in corso. Mi dedicai, in seguito agli schizofrenici istituzionalizzati. Nel 1975 lavorai in guardia seconda-Psichiatria per un paio d’anni, poi qualche mese presso il Carcere di Opera con i detenuti, in seguito, fino al 1992 presso L’IDR Psichiatrico Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio, dal quale fui cacciata. Io non sogno e non ho sognato mai. In analisi portavo scritti, che l’analista leggeva. Lavorando con gli schizofrenici non ho mai trattato l’argomento sogno. Perché si sogna e come s’impara a sognare? Che cos’è l’ispirazione poetica?


Poesie d’autore online

Benvenuti nel nuovo blog di Poesie d'autore redatto da Oretta Dalle Ore, che scrive poesie da mezzo secolo, è in internet dal 1996 ed editrice dal 2003. Oretta ha recitato poesie con successo in Svezia, Iran e Germania.

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Oretta pubblica anche un blog di poesie tradotte in inglese.

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