Ho letto: “Il punto di svolta –Scienza, società e cultura emergente” di Fritjof Capra. “Nel “Tao della fisica” Capra ha denunciato i limiti e le lacune del sapere convenzionale dell’Occidente. La scienza newtoniana – che ha dominato la cultura occidentale per più di due secoli e alla quale continuano a ispirarsi non solo le scienze cosiddette esatte, ma anche numerose scienze umane e biologiche – si fonda su un pensiero lineare e riduttivo messo in crisi, nei primi decenni del nostro secolo, dagli sviluppi della nuova fisica. Questa crisi – che l’autore, riferendosi a un esagramma dell’I Ching, definisce “il punto di svolta” – dipende, secondo Capra, dalla nostra ostinazione teorica. Solo un superamento del riduzionismo ispirato a una visione olistica, ecologica del mondo potrà aiutarci a sciogliere i nodi problematici del nostro tempo. Ispirandosi a questi concetti, Capra compie una sorprendente analisi critica del pensiero riduzionistico, “cartesiano”, tuttora dominante nel nostro approccio ai problemi biologici, medici, psicologici ed economici.”
- Avere ispirazione poesia
- è un dono una fortuna da onorare
- coltivando gli amici la lettura
- rimestando le carte sorpassate.
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- Tutto cambia si svolta resta uguale
- nei limiti possibili indagando
- bisogna conservare il meglio e il male
- lasciare che sprofondi senza toppe.
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- Aspettare il rovescio non è giusto
- ignorando l’addrizzo che continua
- rimanere ottimisti nel prosieguo
- è il meglio che continua e dà respiro.
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