Ho letto molto scorrendo: “Tecnica del colpo di stato” di Curzio Malaparte. “Spietata dissezione delle varie tipologie di golpe e delle loro costanti, viene subito avversato da tutti … per lo stile, insieme icastico e concitato, geometrico e visionario….. che tocca l’acme nelle ricostruzioni dei colpi di Stato dei primi decenni del secolo scorso, come nelle pagine sulla imminente rivoluzione a Pietrogrado, con le “dense nuvole nere sulle officine di Putilow” cui si contrappone la nebbia rossastra del sobborgo di Wiborg dove si nasconde Lenin. E nella parte finale spiccano, ritratti con rara vividezza, i volti e le psicologie degli autocrati a capo dei vari totalitarismi: Stalin, Mussolini e Hitler.” Copio dalla pagina 255: “In realtà lo spirito di Hitler è uno spirito profondamente femminile: la sua intelligenza, le sue ambizioni, la sua volontà stessa, non hanno nulla di virile. E’ un uomo debole, che si rifugia nella brutalità per nascondere la sua mancanza di energia, le sue debolezze sorprendenti, il suo egoismo morboso, il suo orgoglio senza risorse.”
- Non avere paura di pensare
- con estro femminile il nuovo mondo
- le donne nello spazio senza suoni
- hanno voce diversa ma feconda
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