Ho letto: “Cantami, o mouse” di Michele Mirabella. “Nessuno meglio degli antichi riesce a spiegarci il mondo di oggi. Cleopatra, la regina egizia che ha saputo trasformarsi in un’icona immortale, può insegnarci le regole del marketing più di tanti incravattati consulenti aziendali ….Omero può farci capire come i mass media raccontano la guerra, Giulio Cesare e Alessandro Magno come i politici usano la comunicazione, con illuminanti paralleli fra il nodo di Gordio e il taglio dei nastri. E poi le piramidi e i tronisti, Facebook e il fiume Lete, il Discobolo e Francesco Totti… Nell’atmosfera divertita di un simposio d’altri tempi, con un’ironia che mai lascia il posto alla seriosità e alla noia, l’autore confronta i grandi miti del nostro passato e le piccole manie della nostra epoca. L’affascinante cortocircuito temporale ogni volta rivela uno spunto, mostra un guizzo, regala un lampo, un sorriso. E una pagina dopo l’altra si scopre l’insospettabile, illuminante attualità della cultura classica.”
- La poesia che cerca la speranza
- tra gli uomini e i capricci del destino
- bisogna con passione ritrovare.
- Non temere la rabbia e le visioni
- riafferrare i pensieri in fondo al pozzo
- tracimato per l’acqua vita sogno
- e la luna nel cielo tra le stelle.
- L’acqua pozzo del cielo sole e luna
- va cambiata di posto per le stelle
- trascendendo i ricordi nel guardare.
- 2011
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